CHIESA E SOCIETA’
Il nostro Paese Italia è un paese fondamentalmente cattolico in cui la Chiesa, da sempre, ha avuto una forte influenza e resta ancora il rifermento culturale più sentito. Qualche tempo fa, ho intravisto un titolo che mi ha fatto molto sorridere ma anche riflettere: “il business della Madonna”. Cioè la Chiesa, così come la società laica capitalista, ha le sue fonti di profitto e poiché il mio campo di ricerca è la scuola, ho subito pensato alle varie istituzioni religiose che si occupano di scuole private e quanto esse siano “in sintonia” con il Vangelo del Cristo che predicano. Le scuole che le istituzioni religiose gestiscono non accettano studenti con difficoltà di apprendimento e non sono gratuite; sono, perciò, discriminatorie e accessibili solo a coloro che hanno redditi alti abbastanza da permettersi una scuola privata.
D’altro canto però, le istituzioni religiose sono anche aperte a dare conforto e asilo ai più disagiati e disgraziati della terra. Da questa analisi vengono fuori due aspetti contraddittori e opposti della Chiesa; cioè: da una parte la Chiesa provvede a un’istruzione privilegiata di qualità per chi può permetterselo, (classe dirigente), dall’altra elargisce assistenza per la miseria della massa che la classe, da Essa istruita, genera. Forse per l’uguaglianza predicata dal Cristo, la Chiesa Cattolica intende un’uguaglianza matematica: dare ai poveri ciò che prende ai ricchi. Ma se i conti matematicamente tornano i risultati a livello umano e sociale sono diametralmente opposti e in contraddizione ai principi del Vangelo e della Costituzione: il rispetto dei diritti umani.
In conclusione, sotto questo punto di vista, la Chiesa contribuisce a preparare la classe dirigente capitalista che, a sua volta, procura disuguaglianza e povertà per dare poi assistenza: possiamo dire che la chiesa non lascia indietro proprio nessuno.
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