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ABSTRACT: La scuola dell’Assurdo: Psicologia e potere

ABSTRACT: La scuola dell’Assurdo: Psicologia e potere

L’autrice, spinta da un bisogno educativo drammatico, elabora un nuovo metodo rieducativo basato su esperienze motorie. Prima a prendere in considerazione quantum e wave phisic per formulare la Teoria Biologica della Mente, scopre le basi biologiche della coscienza, l’origine dell’emozione, perciò, la correlazione tra processo cognitivo e processo psicologico. Essa identifica tre fasi nel processo cognitivo con le corrispondenti psicologiche: 1) percezione/emozione, 2) passaggio dall’oggettivo al soggettivo/empatia, 3) risposta/suggestione. Sulla base di ciò, illustra la struttura del sé, l’origine del pensiero, l’origine della società. Riguardo a quest’ultima, l’autrice accetta il suggerimento di Freud sulla psicologia delle masse, ma lo rielabora e lo completa. Scientificamente, dimostra la condivisione dello stesso processo tra individuo e società; esso si origina dalla percezione del sé e del contesto/emozione (coscienza). In questo processo la scuola acquisisce un ruolo cruciale.

Al contrario, l’attuale società capitalista, tecnologicamente avanzata, nega la coscienza come il Cognitivismo: la teoria che la supporta; essa assimila la mente umana al software di un computer considera il processo cognitivo come una funzione che origina la risposta/suggestione. In questo modo, il bisogno/emozione soggettivo (coscienza) non è preso in considerazione, il processo prende origine dalla risposta/suggestione della classe dirigente/establishment: il profitto.

La ricerca dell’autrice è stata bloccata/congelata, i suoi principi applicati solo alla tecnologia e alla riabilitazione robotica. Il conseguente condizionamento, in aggiunta all’uso/abuso degli attrezzi tecnologici, ha ridotto e sta riducendo sempre più le abilità cognitive, altera lo stato emotivo, causa inappropriati e/o comportamenti violenti; inoltre prova la politicizzazione della scienza.

Per dare una risposta alla crisi sociale e individuale, l’autrice suggerisce una Rivoluzione Copernicana: dal profitto dell’establishment al bisogno dell’individuo; dal Cognitivismo alla Teoria Biologica della Mente. Come esempio, essa prende il Sistema Educativo Italiano che, sotto l’influenza del Cognitivismo in aggiunta a una politica miope, è stato distrutto nella struttura e nel prodotto tanto da essere la causa della sua ricerca. Il Cognitivismo/capitalismo non permette alla psicologia di diventare scienza, alle scienze dell’educazione di portare gli studenti alla conoscenza/coscienza sé e del contesto.

Una scuola di qualità, in accordo con la Teoria Biologica della Mente e una società strutturata sul terzo modo di W. Ropke, è il pre-requisito per una società più giusta, più sana e più sostenibile.

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